BN_mandela Questo messaggio è per tutti coloro che si crogiolano nel vile pensiero che questo mondo non si possa cambiare. Che le ingiustizie debbano perseverare nei loro scempi e che la bellezza della dignità di un pensiero libero e asservito alla giustizia umana sia solo una sciocca utopia.
Nelson Mandela ha rivoltato la storia del mondo intero. La sua strenua lotta ad oltranza, ruotava attorno ad un’idea. Quella semplice,lampante e pur sempre osteggiata,dell’uguaglianza degli esseri umani e del rispetto della dignità di ognuno al di là di ogni razza. Gli uomini di questo mondo si dividono tra quelli che simpatizzano per un ideale, quelli che gli vanno contro,i demolitori, e quelli che per quell’ideale sacrificano l’intera esistenza e credono in esso al di là di ogni limite umano. Costoro sono i divini, o meglio quelli che alla storia passano come eroi. Ne nasce uno ogni cento anni, se ci va bene. O il mondo langue per secoli nell’oscurantismo di menti abuliche e senza il carisma di un leader che segni la storia all’insegna dei due grandi ideali che, da sempre, sono i fari di un’umanità splendida : Libertà e Giustizia.
Nelson Mandela ci ha donato la sua esistenza per indicarci la strada di un vivere civile e rispettoso tra tutti gli esseri umani. La lotta, la lunga prigionia, il dolore di una reclusione lontana dai compagni di e da una famiglia che amava più di sé stesso. La dignità, sempre alta, la sua luce guida, anche con le catene alle caviglie. “ Quando vi chiamano le guardie, non correte, camminate come sempre, fate sentire alta sempre la vostra Dignità”, ripeteva ai suoi compagni di cella.
Quando il potere tentò di umiliarlo, in un’aula di tribunale, intimandogli di ammettere le sue colpe di leader di un movimento sovversivo a un regime razzista e incivile, l’avvocato Mandela ammise con fierezza di essere ciò di cui veniva accusato. “Combatterò anche a costo della mia vita, per l’uguaglianza e la democrazia tra il mio popolo.”
Ventisette anni di reclusione dopo, e di strenua lotta fuori, era un mito . E finalmente, la giustizia si realizzò. Scarcerato, quell’ideale in cui aveva strenuamente creduto senza mai esitare, trionfò. Illuminando il mondo intero. Era il maggio del 1994. Mio padre tornò a casa con un quotidiano e lo mise sul tavolo. Era molto emozionato e io sentii che nel mondo era accaduto qualcosa di molto importante.
“Mandela è diventato Presidente del Sudafrica”. Quel nome, che avevo sentito pronunciare tante volte lungo la mia vita, risuonava ora nelle mie orecchie indelebile.
Oggi, a pochi giorni dalla sua morte, ripercorro la sua vita. Imprimo i suoi insegnamenti nel mio cuore, come un sigillo, o uno stendardo da sventolare nelle mie piccole grandi battaglie
E sorrido, fiera, di poter dire di essere vissuta nell’epoca di un eroe di nome Nelson Mandela.

Gì.D.M.

 

3 Responses to WE SHALL OVERCOME

  1. Che grande uomo. Non esistono parole migliori per ricordarlo. Sei bravissima Giusella!

    • Enzo ha detto:

      È vero, hai ragione, è stato un onore essere stati suoi contemporanei. Quasi trent’anni passati in una galera africana comandata da bianchi hanno forse intaccato il suo corpo (ha convissuto tutta la vita con una malattia polmonare contratta in prigione) ma non sono riusciti a scalfire il suo ideale! Che gigante! Che mito!

  2. Sabato83 ha detto:

    Bellissimo questo articolo. Mi hai fatto venire i brividi

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