Okay. Niente panico. Sarà solo stress. Okay, un bel respiro e piantala di inghiottire sale e pop corn. Un paio di svenimenti non significano nulla. E’ stato un lungo viaggio, avrebbe stremato chiunque. E poi ho dormito poco.
Sarà per questo che ho le vertigini. Forse se infilo un paio di scarpe e la smetto di girare scalza per casa allevierò anche i crampi agli stinchi.
Non devo scivolare nell’ansia solo per le supposizioni di una coinquilina paranoica e schifosamente metodica, voglio dire, è una che si sveglia alle sei e mezzo e fa colazione con biscotti di grano e marmellata di prugne!
Mica le do ascolto, io, a una cosi’. Solo perché ho una vita un po’ sregolata e sono un po’ impetuosa e poco razionale, non vuol dire mica che sono un’incosciente. In fondo, non sarò mica la prima ragazza al mondo a cui sia capitato di lasciarsi andare un po’ per una notte e perdere il controllo; il mio raziocinio deve avermi abbandonata nell’istante in cui ho sentito le sue mani sul mio collo, e il suo profumo troppo vicino per riuscire ancora a sbarazzarmene…
Dunque, vediamo un po’…devo riportare questi libri in biblioteca, comprare un accendigas nuovo perché a questo mi sa che ho appena rotto una pietrina e spalancare un po’ le finestre perché non respiro qui dentro.
Quell’odiosa mangiatrice di marmellata non apre una finestra neppure se va a fuoco la casa, figuriamoci se mi lascio suggestionare dai suoi gracidii. Le piacerebbe se fossi incinta, altrochè, vedrebbe finalmente tutti i miei desideri andare in frantumi e non avrebbe più temibili rivali per quel posto di dottorato di ricerca. Ma non le darò questa soddisfazione, anche se adesso mi sento come se fossi su un vascello spagnolo col mare forza otto e sto per vomitare di nuovo.
Okay . Niente panico. Forse sono incinta solo un po’. E allora? Non sarò mica la prima ragazza su questa Terra un po’ incinta di un ragazzo straordinario che la fa impazzire e che le ha detto di essere pazzo di lei e a cui lei ha risposto di non voler iniziare una storia, perché è spaventata a morte all’idea di essere completamente innamorata e poi soffrire troppo quando lo perderà, e invece gli ha farneticato che è troppo incasinata in questo periodo ed è in una fase distruttiva in cui non crede nell’amore e forse sarebbe stata meglio l’altra opzione che avevo pensato di dirgli, che andavo a vivere a Sri Lanka?!Non sarò mica l’unica così!
E comunque, non ha importanza. Ora ci sono soltanto io. Bè, forse anche qualcun altro, qui dentro, ma non credo ancora per molto. Non posso. Non adesso. Non così. Non con…bè, no…con lui si, non ho mai conosciuto nella mia vita uno come lui. Con lui si. Ma adesso no. E comunque con lui no perché non conta più, l’ho scacciato via e magari a quest’ora è tra le braccia di una dai riccioli d’oro equilibrata che non casca quando cammina, da cui non avrà nulla da temere, che non divora sale e pop corn alle dieci del mattino, non rompe accendigas, non gli dice di non volerlo più vedere dopo un’incredibile notte d’amore, e non è incinta di lui.
Ancora per poco, comunque. Tanto ho deciso… mi stai ascoltando, piccolo?Bè…mi dispiace, non è perché mi sia antipatico, davvero, nemmeno ti conosco…e poi anche tu sarai già stufo di questo minuscolo ventre che non si amplierebbe granché, non so se ci starai comodo. Ti piace questa canzone? Si?aspetta che alzo un po’ il volume. Chissà se a tuo padre piacerebbe. Ascolta musica strana, sai, tipo carbonari della montagna o qualcosa del genere. Bè, forse questa qui gli piace, me l’ha fatta ascoltare lui…
Vuoi un po’ d’acqua? Ora te ne do un po’ così spazziamo via tutto quel sale.
Lo sai, la vita è così strana…accadono cose incredibili, tu fai tanti progetti, ti prefiggi una meta, le corri incontro …e poi tutto può sconvolgersi di colpo.
Forse l’importante è non essere troppo caparbi a voler percorrere una sola strada, magari la vita ha altri progetti per noi.
Bè, si, anche tu potresti essere un piacevole imprevisto che la vita ha messo in serbo per me. Sei un bimbo arguto, sai.(Tutto tua madre!).
Forse ora mentre spiaccico un po’ di fard sulle mie guance e m’infilo una ciglia in un occhio, tu sei già parte di me, e dei miei domani.
Cosa? Dirlo a tuo padre?! E perché mai? Be’…in effetti è uno dalla spiccata sensibilità, e abbastanza matto da non esitare a pensare di tenerti con noi ad ogni costo… Mmh…non credo sia molto maturo che io accetti consigli da uno piccolo come te rinchiuso lì dentro. Sei più saggio di me, sai. Non potevi adagiarti nel ventre di tuo padre? Sarebbe stato il primo caso nel mondo, ma almeno non sarei stata io a sentirmi come scaraventata in una tempesta in cima a un monte desolato.
Okay, credo che…glie lo diremo, andrò sotto casa sua e ti presenterò…meglio questi jeans o pantaloni casual? Potresti per favore non fissarmi come se fossi un fumetto?!E va bene, va bene, non temporeggio…andiamo…ti prego, stammi vicina, anzi, fai un favore alla mamma, se parlo a sproposito o sparo cazzate,colpisci forte con tutti e due i piedini. Li hai già? Bè li avrai presto, angelo mio. Per un po’ la mamma ti presterà i suoi, anche se non sono molto stabili. Vedrai, ci divertiremo, siamo proprio forti, insieme…