Alla fine ci si perde. Il tempo ti scivola dalle dita come un’anguilla e quando smetti di startene impalato a fissarlo fuggir via, si è fatto tardi.  E io sono in ritardo cronico. Su tante cose. Che faccio? Mi son chiesta. Voler rincorrere il tempo o tentare di stargli dietro è del tutto vano, e alla fine risulterebbe un altro spreco di tempo.  Ciò che si può fare, adesso, è solo una cosa: tentare di non perderne dell’altro. E l’unico modo per farlo è tenere fuori ciò che ci opprime o ci deprime e non collima con la nostra natura.

Alla fine, poi, nessun tempo è perduto. E’ solo passato.

 

Gi.D.M.

 

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