Amare fino alla morte, amare da morire, morire d’amore. Amore e morte, l’ossimoro più complesso e atroce che esista nella vita di ogni giorno. Si muore per amore. Si muore d’amore. E si muore quando chi un tempo diceva d’amarci ci uccide. Fisicamente.
La verità è che l’unico binomio possibile e degno tra amore e morte è “ti amerò anche oltre la morte”. Il resto, è solo morte.
Ma prima di quella, compiuta da criminali aguzzini turpemente mascherati da mariti o padri, c’è la violenza. Quella verbale, demolitrice d’ogni autostima, quella che umilia e riduce a esserini spaventati e incapaci di discernere il bene dal male. Spauracchi di sé stesse. E la violenza fisica, vigliacca, quotidiana, fatta di pestaggi alle proprie donne, vittime consapevoli e consenzienti di un degenerato picchiatore nazista che si spaccia per marito, compagno, padre dei propri figli. Donne in carriera, donne che sorridono, che fanno la spesa, che lavorano in banca, star del cinema, della musica, mamme amorevoli. Insospettabili fragili esseri che nello scrigno della loro vita domestica si trasformano in sacchi da box, su cui sfogano, i maschi degeneri con cui si accompagnano, la loro mancanza totale di virilità e il loro grave complesso d’inferiorità. Con le botte, il cui fine reale è l’annientamento totale di quella donna così troppo, ai loro occhi, così incredibilmente superiore a loro in tutto. Così odiosamente perfetta.
Risorgete, care donne imprigionate a voi stesse, abbiate la forza di amarvi. Abbiate il coraggio di guardare in faccia alla realtà senza paura: l’uomo che credevate giusto per voi è un potenziale killer. E non è colpa vostra. Facciamo tutti scelte sbagliate, ma ciò che conta è ravvedercene. Prima che sia troppo tardi. Mandate all’inferno quell’individuo che al primo accenno di violenza verbale tenta di annientarvi, scappate a gambe levate da quell’uomo il cui egoismo e individualismo già mortificano la vostra sensibilità. Nessuno può osare umiliarvi, a questo mondo, in nessun modo. Voi siete le creatrici del mondo, avete un potere divino. E’ in voi tutta la forza della natura. Recuperate la lucidità di riconoscere ciò che è assurdo e inammissibile, come il tentativo, da parte di annullamento della vostra esistenza da parte di chi dovrebbe averne cura. Di fronte a quell’uomo che un bel giorno cambia tono e vi dice “stai zitta”, tutte voi, tutte noi abbiamo la forza di dire “stai zitto tu, idiota. Da questo momento dimenticati che esisto”. O che di fronte a quel ragazzo che credevamo ci volesse bene e che ora ci ha incredibilmente tirato un ceffone abbiamo la grinta di reagire e denunciare. Tutte possiamo. Dobbiamo solo volerlo. Dobbiamo solo scegliere noi stesse a loro. Così che ogni giorno tutte voi possiate dire che nella lotta tra il Bene e il Male avete lottato. A far trionfare il Bene.
GìDMart viol

 

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