GiusellaSono nata a Vico Equense 38 anni fa .
Ho pronunciato le mie prime parole a 6 mesi (Caffè!), a nove e mezzo ho scoperto che avevo due piedini per scorrazzare per casa e a tre anni e mezzo sapevo leggere qualsiasi cosa mi capitasse sotto agli occhi. Ho Odiato fin dalle elementari la scuola, dalla quale mi assentavo di continuo, fino al liceo. Ma per la mia passione per l’apprendimento ero sempre la prima della classe.
A sette anni ho scritto il mio primo romanzo su un blocco di fogli di carta che mi portò mio padre, ingegnere in un’officina d’arti grafiche, per farci dei disegni. Ma poiché amavo inventare storie ed ero( sono!) totalmente incapace anche di dar forma ad un alberello, ci scrissi su una storia d’amore di 50 pagine.
Mi sono laureata in filologia moderna, con lode, e tanta passione per tutti gli studi che, tra alti e bassi della mia vita intensa, mi hanno resa una donna migliore e mi hanno accompagnata per tutta la vita.
Mi dà gioia e fonte d’ispirazione la mia casa, popolata da donne : la mia mamma, le mie due sorelle, le mie nipotine, e io. Amiamo la musica e abbiamo sempre una radio accesa.
Ho letto tutto ciò che in letteratura è stato scritto dal Medioevo a Moravia.
Con la narrativa contemporanea ho un rapporto altalenante. Il mio autore del cuore è Richard Bach.
Suona per me è il mio primo romanzo, vincitore della prima edizione del premio internazionale «Nanà, nuovi scrittori per l’Europa». Per Mondadori ho pubblicato quest’anno la mia seconda storia, “Io non sono ipocondriaca”.
Ho una pessima grafia e scrivo ancora le mie storie con la penna.

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